Ecco, nell’ordine, le diverse dichiarazioni di colei che ha offeso la memoria di un carabiniere morto accoltellato:
1- la prima, in cui si assume la paternità dello scritto: “Un carabiniere deve mettere in conto certi rischi…”
2- la seconda, in cui dice di non essere stata lei a scrivere: “Quel post non l’ho scritto io, chi mi conosce sa che non penso quelle cose. Per motivi che spiegherò solo a chi di dovere, mi sono assunta una responsabilità non mia. Non si è trattato di hackeraggio, semplicemente è stato usato il mio account e il mio computer. Non l’ho detto prima perché non credevo che la vicenda assumesse questo peso…”;