#grecia #troika #tsipras
Come oscenamente proferito da un essere mortifero e grigio ancora a piede libero: “la Grecia è la manifestazione più concreta del grande successo dell’euro…”
Infatti, come volevasi dimostrare, dopo quasi 9 anni di salassi, la “TROIKA” ha abbandonato la Grecia dopo averla dissanguata e devastata come nemmeno una guerra avrebbe potuto.
Guardando un po’ di numeri:
gli stipendi sono stati falcidiati del 30%!
le famiglie che vivono in stato di estrema povertà sono raddoppiate!
le pensioni sono state “motosegate” per ben 13 volte e un 14° taglio è previsto per l’inizio del 2019!
la pubblica amministrazione ha perso ben 200 mila posti di lavoro!
la sanità pubblica, oltre ad essere divenuta un miraggio per i più, è precipitata a livelli di 3° mondo!
le rinunce alle eredità sono più che raddoppiate perché la gente non ha il denaro per pagare le pesantissime imposte sulle successioni!
Nel frattempo gli speculatori internazionali, la Francia, ma soprattutto la Germania – grazie a quelli che in un misto di ipocrisia e sadica ironia vengono chiamati “aiuti economici” e “programmi di salvataggio” – hanno fatto shopping a prezzi di saldo di tutto quanto ci fosse di buono in terra ellenica, sia di proprietà pubblica sia privata, lasciando solo miseria e disperazione nella patria di Omero e della filosofia
Tutto ciò è accaduto dopo l’arrivo delle “cavallette bibliche” UE, BCE ed FMI.
Non so di cosa si rallegri l’ex incendiario – divenuto, dopo l’elezione, improvvisamente pompiere – Alexis Tsipras.
Probabilmente è uno che con niente lo si fa felice… anche perché, ormai, la Grecia niente ha!
Ora, sono in molti a vaticinare che sul binario che conduce nell’inferno dove è stata precipitata l’Ellade, ci sia l’Italia.
Si dice sia stata messa lì, da Prodi in poi, con la complicità di tutti coloro che gli sono succeduti.
Saprà e vorrà questo nuovo governo scegliere il momento opportuno per effettuare il giusto “scambio” di binario?