Quel gesto – “pinzare” a 200 km/h – il freno anteriore dell’avversario – ha messo in pericolo la vita dell’autore, quella della vittima e quella di chi li seguiva… a ruota!
A quanto pare, anche il secondo, durante la gara, non ha risparmiato colpi bassi… ma può un professionista, per quanto di soli 22 nni, perdere le staffe e farsi ottenebrare la ragione dalla rabbia fino a rischiare di commettere un omicidio in pista?
Interessante è il profilo tracciato da Guido Meda di questo giovane e irascibile pilota:
“Nessuna azione subita in precedenza può giustificare una reazione così. Fenati non è un cattivo ragazzo o una brutta persona. Per niente. Ha invece storicamente un problema di gestione dei nervi, un suo senso della giustizia che la fa diventare sommaria. Non è la prima volta, ma è la più eclatante. Per questo, di fronte a un gesto orrendo e con zero precedenti, due gare di squalifica ci sembrano francamente poche. Una pena più pesante avrebbe aiutato Fenati e chi gli sta accanto in pista e nella vita e lo deve accompagnare a diventare grande, sportivo e responsabile” (Fonte: https://www.liberoquotidiano.it/news/sport/13375850/romano-fenati-stefano-manzi-guido-meda-non-cattivo-ragazzo-problema-gestione-nervi-giustizia-sommaria-squalifica-morbida.html).
Secondo voi è giusto che, dopo aver “espiato”, gli venga concessa un’altra possibilità per continuare a praticare la sua passione?
P.S.: se amate la satira e vi piacciono le mie vignette lasciate un “mi piace” a questa pagina, dite la vostra e continuate a seguirla!!! Ciaooo